Dal caldo al freddo in 24 ore: pioggia e neve in Appennino fino a quote di bassa montagna

La lunga fase altopressoria che ci ha accompagnato durante le festività natalizie ha letteralmente le ore contante. 

Grazie a una seppur debole ondulazione dell'anticiclone azzorriano verso nord est, aria più fredda inizierà ad affluire sul nostro stivale determinando la formazione di un minimo depressionario sul Mediterraneo centrale.

Tale minimo, dalla serata di oggi, mercoledì 5 gennaio 2022, determinerà un generale peggioramento del tempo su tutte le regioni centrali, a partire dalla Toscana e in estensione poi a Umbria e Lazio; rimarranno più in ombra, almeno in un primo mento, le regioni adriatiche, eccezion fatta per le Marche dove qualche rovescio potrà comunque farsi largo. 

Nella mappa potete osservare le precipitazioni previste fra il pomeriggio/sera di mercoledì 5 e il mattino di giovedì 6 gennaio.

Come detto tale peggioramento porterà con sé un calo termico piuttosto marcato, con la quota neve che di conseguenza tornerà ad attestarsi su quote più congrue al periodo in corso. Tentando di fare una previsione abbastanza dettagliata della quota delle nevicate: possiamo dire che inizialmente, nel pomeriggio, si attesterà sui 1300-1400 metri sull'Appennino settentrionale e sui 1700 metri sull'Appennino centrale. In tarda serata (dopo cena) la quota  tenderà ulteriormente ad abbassarsi attestandosi sui 600-700 metri sull'Appennino settentrionale e sui 1300-1600 metri lungo la catena appenninica centrale. 

Precipitazioni previste fra mattina e sera di giovedì 6.

Nella giornata di giovedì la quota neve si abbasserà ulteriormente, ma le precipitazioni andranno scemando a causa dello scivolamento del minimo depressionario verso sud. Al mattino deboli fenomeni precipitativi porteranno la neve fino a quote di bassa montagna fra Umbria e Lazio, dove non è esclusa qualche imbiancata fin sui 700-900 metri (fra orvietano e senese potrebbe raggiungere anche quote collinari, 500-600 metri). Nel pomeriggio/sera/notte le condizioni atmosferiche andranno migliorando su Toscana e Umbria, mentre sul Lazio sarà ancora possibile qualche piovasco (con neve comunque oltre i 1000-1300 metri). Della debole instabilità inizierà invece ad interessare le zone interne dei settori adriatici, dove qualche fiocco di neve potrà cadere fin sui 400-500 metri.

La giornate di venerdì 7 e sabato 8 trascorreranno senza sussulti; si avranno condizioni atmosferiche variabili con venti moderati da nord/est e sensazione di freddo diffusa. 

Ingresso freddo sull'Italia previsto per la giornata di domenica 9 gennaio.

Un nuovo peggioramento del tempo è atteso invece per domenica 9 gennaio, quando un minimo depressionario potrebbe  formarsi sul Mediterraneo centrale a causa dell'ulteriore ingresso di aria fredda in quota. Tuttavia, vista la distanza temporale, è inutile soffermarsi sui dettagli previsionali di questo peggioramento, per i quali rimandiamo al nostro consueto bollettino previsionale.

 

05/01/2022

Ferri Bontempi Gianni

 

 

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.