Veramente torna l'Inverno?

Sì, è proprio così, anche se solo per qualche giorno, subito dopo la domenica di Pasqua,  torneremo ad avere condizioni meteorologiche tipicamente invernale, con le temperature che crolleranno decisamente accompagnate da precipitazioni, anche nevose, che al Nord potranno  raggiungere quote collinari. Il tutto si esaurirà nel giro di 3-4 giorni, e successivamente torneremo ad avere giornate più primaverili.

La Pasqua e la Pasquetta trascorreranno all'insegna di una situazione meteorologica di transizione, con cieli a tratti irregolarmente nuvolosi e con le temperature che già si faranno sentire più frizzanti: segnali inequivocabili del cambiamento imminente.

Ma andiamo ad analizzare le cause di questa recrudescenza invernale, che ricordiamo non è assolutamente un evento eccezionale dato che simili ondate di freddo si registrano quasi ogni anno in Aprile.

Possiamo immediatamente vedere dalla carta riportata sopra, riferita all’altezza di 200Hpa (10/12000m) di Martedì 6 Aprile, che la discesa di aria fredda di origine polare marittima sarà innescata da un allungamento verso sud-est della circolazione del vortice polare che andrà a coinvolgere l’intero comparto europeo fino al mediterraneo e quindi alla nostra penisola.

L’aria fredda scivolerà verso sud, lungo i bordi occidentali della depressione, sospinta anche dalla circolazione anticiclonica azzorriana che si distenderà lungo i meridiani atlantici fino a lambire la Groenlandia.

Nella carta a 850 Hpa (1500m) è chiaro l’andamento delle correnti, guidate dalle due opposte figure bariche.

Da questa configurazione barica nascerà l’area ciclonica che stazionerà 24-36 ore sulla nostra penisola per poi traslare verso i Balcani sotto la spinta dell’alta pressione che si affaccerà da Ovest ristabilendo condizioni di tempo discreto su tutto la penisola.

Le temperature subiranno un deciso calo, riportandoci a valori di pieno inverno, e nella giornata di martedì una perturbazione attraverserà tutto lo stivale, portando precipitazioni un po’ dappertutto e facendo scendere drasticamente la quota neve.

Non si esclude che possano verificarsi eventi nevosi anche a quote relativamente basse soprattutto nel nord-est e al centro-nord.  Mentre la zona del Piemonte e della Lombardia e in parte la pianura padana  rimarranno protette dalle Alpi, che in queste situazioni fungono da barriera alle perturbazioni nord atlantiche per le zone subito a ridosso della catena alpina.

Successivamente, avvicinandoci al fine settimana prossimo saremo sotto l’effetto di una cupola anticiclonica che manterrà condizioni di bel tempo e con le temperature che si riporteranno su valori primaverili, ma senza gli eccessi di questi giorni. 

Dall’ultima carta sotto si evince che una nuova depressione nord-atlantica sembra ancora una volta insidiare il mediterraneo, pronta a sfondare il muro dell’anticiclone e dilagare sulla nostra penisola riproponendo lo scenario simil invernale già visto.  Vero è che una volta insediatosi l’anticiclone di matrice subtropicale ci ha abituato ad assistere a lunghi periodi di bel tempo e stasi atmosferica, lasciando pochi spazi ad incursioni instabili e fredde.

E’ presto per parlarne, aspetteremo conferme dai modelli previsionali, vedremo chi vincerà il braccio di ferro tra le due strutture bariche che sembrano contendersi il predominio sul mediterraneo.

 

Andrea Nicoletti

 

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