Come accennato nel precedente articolo previsionale, dopo il primo peggioramento di stampo prettamente invernale atteso fra la giornata di sabato e quella di domenica, il bel tempo sarebbe tornato a farla da padrone al massimo per 24-36 ore, per poi peggiorare nuovamente.
Le previsioni non sono affatto cambiate e il peggioramento preannunciato non mancherà di colpire la nostra penisola nella giornata di mercoledì, quando un nuovo impulso di aria Artica oltrepasserà le Alpi e si getterà nel cuore del Mediterraneo, andando cosi ad alimentare un vortice depressionario sul Mar Tirreno.
Precipitazioni continue e abbondanti interesseranno le regioni centrali a più riprese nell'arco delle 24 ore di mercoledì; maggiormente colpite risulturanno Lazio, Umbria, bassa Toscana e tutte le regioni Adriatiche (di quest'ultime in modo particolare le zone interne a ridosso dei rilievi appenninici).
La posizione del minimo barico favorirà la rotazione della ventilazione dai quadranti meridionali, la quale permetterà alle temperature di salire di un paio di gradi, sia al suolo che in quota.
Tuttavia questa flebile rimonta calda non permetterà alla quota neve di alzarsi notevolmente (si attesterà sui 1300/1500 metri), con le principali locali montane del centro Italia che godranno di accumuli nevosi davvero ingenti.
Le condizioni meteorologiche saranno in leggero miglioramento nella giornata di giovedì, pur rimanendo in un contesto tutt'altro che stabile, per poi peggiorare nuovamente nel fine settimana.
Per il momento è tutto, vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nsotro sito: www.meteocentroitalia.it
Ferri Bontempi Gianni