NATALE AL CALDO!

 

Ogni anno tante persone attendono con fermento l'arrivo del Natale portando sempre con loto la speranza chealberi, piante, rami e fili d'erba si tingano di bianco sotto i colpi di grandi fiocchi di neve candida , proprio la sera della vigilia, per poi uscire e fare a pallate di neve con amici e parenti.

Ogni anno puntualmente la speranza si rivela vana e il bianco Natale solo una bellissima utopia ..

Neve, pioggia, vento e temperature rigide hanno caratterizzato gran parte del mese di novembre e di quello di dicembre, ma proprio sul più bello la giostra invernale sembra volersi fermare nuovamente. Quale sarà il motivo?
La causa principale sembra essere il comportamento del Vortice Polare. Il VP solitamente tende a formarsi a cavallo fra la parte finale dell'estate e i primi mesi dell'autunno, per poi approfondirsi e raffreddarsi nei successivi mesi autunnali.
Negli ultimi anni però si è “invertita” la tendenza, ovvero il Vortice Polare invece di presentare un rafforzamento precoce nei mesi pre-invernali, tende a mantenersi piuttosto movimentato, con intensi scambi meridiani di calore dalla basse latitudini fino alle regioni polari, i quali provocano talvolta gelide colate artiche o Artico-Continentali sull'Europa centrale e nello specifico sulla nostra penisola.

Tuttavia il vortice nell'arco della stagione autunnale e invernale dovrà fisiologicamente andare incontro a un ricompattamento e raffreddamento, talvolta in grado di pregiudicare, se avvenuto con eccessivo ritardo, anche parte della stagione invernale. Che stia accadendo ora?


Il VP si sta infatti senza dubbio ricompattando e permettendo di conseguenza minori scambi di aria calda e fredda tra Polo e Equatore, facendo così largo all'avvento di un periodo contrassegnato da una forte zonalità.

 

La zonalità non è altro che la presenza di un'ampia differenza di pressione e di geopotenziale tra le medie e le alte latitudini. La forte differenza termica esistente tra l'aria gelida racchiusa all'interno del VP e quella assai più tiepida circostante, determina il rinforzo ed il mantenimento di una intensa circolazione occidentale alle alte latitudini (Jeat Stream o flusso Atlantico), causando cosi l'avvento sull'Europa centrale di figure bariche tipiche dell'oceano Atlantico, quali: l'anticiclone azzorriano, o depressioni atlantiche accompagnate da aria polare marittima (relativamente fredda).


E infatti anche quest'anno sarà l'anticiclone azzorriano il nostro compagno di viaggio, o almeno lo sarà indubbiamente nella prima parte del periodo natalizio.
Temperature in aumento nei valori diurni e freddo al primo mattino nelle vallate interne è quello che ci attenderà dalla giornata di oggi a quella di martedì 26, accompagnate da tempo stabile e soleggiato.


Un mutamento della situazione è ipotizzabile solamente a partire dal 27 del mese, quando aria fredda Nord altantica potrebbe giungere a farci visita, determinando un successivo peggioramento del tempo.


Tuttavia vista la distanza temporale, la situazione appare tutt'altro che definita e vi invitiamo per questo a rimanere aggiornati, nella speranza che l'approfondimento del vortice sia solo momentaneo e non pregiudichi gran parte della stagione invernale.


Nel breve termine pare invece ormai certo che l'Italia tutta vivrà l'ennesimo Natale mite per il periodo, lasciando per ora neve e freddo solo all'immaginazione dei più coraggiosi.

Meteo Centro Italia augura a tutti Buone Feste!

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