LUNGO PERIODO INSTABILE A TRATTI PERTURBATO DI STAMPO NORD ATLANTICO

Una potente irruzione di aria polare marittima è in atto sull'Europa occidentale, tra Inghilterra,Francia e Spagna, arrivando ad interessare il Marocco e l'Algeria con il suo bordo più meridionale. Tale sinottica sta innescando come risposta, un richiamo di aria piuttosto mite ed umida dai quadranti meridionali, responsabili della forte ondata di maltempo in atto al nord e Toscana, dove sussiste un forte stato di allerta. 

Per quanto riguarda le nostre regioni centrali, nella giornata di sabato 5 dicembre, il maltempo si concentrerà inizialmente ancora sulla Toscana, per poi estendersi tra pomeriggio e sera anche a Lazio ed Umbria. Asciutto tra Marche ed Abruzzo, maggiormente riparate dalla barriera appenninica. Quota neve in netto temporaneo rialzo, fino a 1800/2000 metri.  

La ventilazione risulterà piuttosto sostenuta, con raffiche a tratti anche forti da sud, in particolare tra bassa Toscana,Umbria, Lazio e zone appenniniche. 

Nell'immagini l'imponente discesa artico-marittima in atto. Si nota lo sprofondamento di aria fredda fin verso il nord africa e la conseguente risposta mite in direzione dell'Italia. Valori fino a -32 a 5200 metri 0/-2 a 1300 metri sulla Spagna, mentre sulle nostre regioni centrali abbiamo 5/8 gradi a 1400 metri nella giornata di sabato 5 dicembre. 

 

 

Nella giornata di domenica la depressione traslerà verso est, portando un diffuso, generalizzato, peggioramento, accompagnato dall'afflusso di aria più fredda da ovest, che farà calare temperature e quota neve nel corso della giornata. Le precipitazioni giungeranno anche nel versante adriatico (Marche-Abruzzo), risultando comunque inferiori rispetto al versante tirrenico, dove si attendono i maggiori accumuli a fine giornata. 

Per i dettagli previsionali rimandiamo al nostro consueto bollettino meteo a 3 giorni. 

Nell'immagine la carta sinottica per domenica: si nota l'avanzamento della depressione nord atlantica in direzione dell'Italia, responsabile del forte maltempo atteso un pò ovunque nella giornata di domenica. 

Entro lunedì mattina l'aria fredda avrà ormai dilagato in tutta la nostra penisola, con clima più freddo ovunque e condizioni meteo a tratti instabili, con rovesci sparsi e neve in Appennino oltre 1000/1200 metri. 

Nelle immagini si nota il canale perturbato di stampo nord atlantico e l'afflusso di aria più fredda da nord ovest, con isoterme intorno allo 0 a 1300/1400 metri e -30 circa a 5300/5400 metri.  

 

Nei giorni successivi, almeno fino a metà settimana, i principali modelli vedono un continuo via vai di perturbazioni nord atlantiche accompagnate da un costante afflusso di aria fredda polare marittima, che manterrà un tempo instabile a tratti perturbato su gran parte del ''bel paese''. Ci sarà quindi occasione per nuove piogge e nevicate in Appennino, mediamente oltre i 1000 metri di quota, tuttavia per maggiori dettagli vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti. Vi sono infatti ancora da chiarire esattamente le isoterme attese e la posizione dei minimi di bassa pressione, fondamentale per stabilire entità e distribuzione dei fenomeni e l'altezza a cui potrà cadere la neve. 

 

 

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