La lotta al climate change impone la ricerca consapevole di fonti di energia rinnovabile per diminuire drasticamente l'impatto degli inquinanti in atmosfera. In tal senso, al momento, l'eolico e il fotovoltaico sono le soluzioni più utilizzate, anche se stanno emergendo fonti energetiche alternative come ad esempio l'energy floor, ovvero l'energia prodotta dal calpestio umano.
Per quanto riguarda l'energia fotovoltaica, la scarsa disponibilità di superficie pianeggiante sulla terraferma sia per la presenza di agglomerati urbani che di terre coltivate ha fatto pensare ad una valida alternativa che è stata intrapresa per la prima volta a Singapore, la costruzione di un gigantesco parco ad energia solare galleggiante sul mare. Una vera e propria impresa considerando le avversità alle quali si potrà andare incontro, principalmente di carattere meteorologico visto che la zona è soggetta a maltempo anche intenso, come tempeste e cicloni.
L'installazione è stata effettuata al largo della costa di Woodlands, nel nord di Singapore lungo lo stretto canale marino di Johor. Per la sua costruzione, il gruppo "Sunseap" ha utilizzato circa 13mila pannelli fotovoltaici e più di 30mila galleggianti. Produrrà un'energia pari a 6 milioni di chilowattora (Kwh) in un anno compensando una stima di 4mila tonnellate di CO2 in atmosfera.
26/03/21