Roberto Bacci - Cometa C/2019 Y4 "Atlas"
È da giorni che si parla della cometa Atlas che transitava nel nostro sistema solare. In questi ultimi giorni, almeno secondo gli scienziati, avrebbe dovuto essere visibile a tutti noi anche ad occhio nudo; ma a che punto siamo? Riusciremo a vederla?
La risposta è molto semplice, no. La cometa non sarà visibile per il semplice motivo che con il passare dei giorni, dapprima si è spezzato il nucleo della stessa in tre parti diverse e al momento (26 aprile) la cometa si è disgregata in vari frammenti diventando così una nuvola di polvere e gas.
Un vero peccato non aver potuto seguire questa cometa in questo periodo, di sicuro avrebbe allietato il nostro tempo a casa ma prima della disgregazione noi di Meteo Centro Italia siamo riusciti a vederla in tutto il suo splendore.
Grazie all’aiuto di un nostro “osservatore speciale” siamo riusciti tramite il suo telescopio elettronico a vedere Atlas.
Roberto Bacci – K63 Observatory, il nome di questo folle appassionato dell’astronomia, ci ha concesso la possibilità di farvi vedere, come si vedeva fino a qualche giorno fa, la cometa grazie al suo domestico osservatorio amatoriale in quel di Castelvecchio Pascoli.
Sempre secondo Bacci e anche secondo altri studiosi è probabile che la disgregazione della cometa sia causata da forze mareali ma anche, secondo altri, dall’avvicinamento al Sole; in pratica le forze mareali si presentano quando un oggetto subisce l’influenza gravitazionale di un altro cambiandone così il volume. Per quanto riguarda l’avvicinamento al Sole è un passaggio molto delicato specie per le comete che sono corpi imprevedibili innescando in esse un processo di disgregazione che, come nel caso della nostra tanto agognata cometa, è avvenuto qualche giorno fa in modo inesorabile.
Le immagini, bellissime e stupende, ritraggono ancora la cometa intera e non frammentata con la sua lunga coda.
Particolare della cometa e la sua coda tra le stelle
È un vero peccato che oggi non sia più visibile se non con strumenti non alla portata di tutti ma sicuramente per noi e speriamo anche per voi, è stata una esperienza “fuori dal comune”!
Dettaglio della cometa infrarosso
Un grazie speciale va quindi a Roberto che ci ha fornito tutto il materiale.
Se volete seguire il firmamento celeste con un occhio tecnologico, qui di seguito troverete i contatti ed i riferimenti web dell’osservatorio dove potrete contattare anche direttamente il nostro "space man"!
https://k63.altervista.org/
Speriamo inoltre di poter condividere con voi ulteriori immagini dallo spazio di asteroidi e di altre curiosità!
Marco Lopopolo