Natale mite e instabile sempre più probabile

Situazione barica attuale.
 
Nel corso della prima parte della settimana entrante, il nostro paese verrà sfiorato da una forte irruzione di aria fredda artico-continentale, il cui target principale sarà l’Europa orientale.
Si attendono termiche davvero gelide alla quota di 850 hpa (1400 metri) con valori fino a -20 tra Russia europea, Bielorussia ed Ucraina che vivranno una fase davvero rigida.
Per quanto riguarda il nostro paese, l’aria fredda non riuscirà a sfondare con decisione, frenata dall’invadenza dell’alta pressione posta ad ovest del nostro paese.
Situazione attuale dove si evince l'Italia lambita da correnti gelide.
 
Una piccola parte di questa aria fredda riuscirà comunque ad entrare, principalmente al nord, insinuandosi dalla porta della Bora in pianura padana e lungo il versante Adriatico, producendo un moderato calo termico.
Cosa dobbiamo attenderci quindi nei prossimi giorni?
Trovandoci nella zona di confluenza delle due distinte circolazioni, avremo condizioni meteo variabili nei prossimi giorni, con molte nubi di tipo medio basso, che potrebbe anche dar luogo anche a locali deboli fenomeni, nevosi oltre 900/1000 metri di quota.
Per i dettagli previsionali, rimandiamo al consueto bollettino meteo.
A seguire, in particolare dalla vigilia di Natale, assisteremo ad un netto cambio circolatorio, con afflusso di aria decisamente più mite ed umida da sud.
Rimonta calda prevista per il periodo natalizio.
 
Sembra quindi sempre più probabile un Natale all’insegna del tempo più autunnale che invernale, con piogge, temperature al di sopra della media e nevicate a quote di alta montagna per le nostre regioni centrali.
Su tale tendenza ci torneremo meglio nei prossimi aggiornamenti, quando il quadro meteo risulterà più chiaro e ben delineato.
 
20/12/2021
Alessio Onori