Nuovo peggioramento del tempo nel weekend, poi da febbraio parentesi stabile e temperature in aumento

Dopo una breve pausa dal più tempo stabile ma dalle temperature rigide, ecco che le condizioni atmosferiche torneranno nuovamente a peggiorare sotto lo scacco di correnti più fresche di origine nord atlantica. 

L'instabilità tornerà a farsi sentire sulle regioni centrali già nella giornata odierna (venerdì 29 gennaio) con rovesci sparsi possibili, specialmente nelle ore pomeridiane, sulle zone interne di Toscana, Umbria e Lazio, con qualche sconfinamento anche sulle zone interne di Marche e Abruzzo. La neve purtroppo è prevista cadere solamente a quote di alta montagna, generalmente comprese fra i 1700/2100 metri di quota, determinando un discreto scioglimento della neve cumulata alle quote inferiori. 

 (formazione del minimo depressionario davanti a Liguria e alta Toscana).

Nella giornata di sabato avremo una mattinata tutto sommato stabile con passaggi nuvolosi anche corposi ma per lo più innocui, mentre dalle ore pomeridiane le condizioni meteorologiche torneranno a cambiare nuovamente a causa dell'ingresso di aria più fredda e instabile dai quadranti nord occidentali. Questa determinerà la formazione di un minimo depressionario sul Tirreno settentrionale, davanti al golfo ligure, che traslerà poi, nella giornata di domenica, sull'Adriatico centrale. Il minimo depressionario in questione determinerà un rapido peggioramento del tempo, dalla sera di sabato, su Toscana, Umbria, alte Marche e Lazio, dove sono attese piogge sparse e nevicate a partire dai 1600/1900 metri di quota. La ventilazione sarà caratterizzata da raffiche di moderata/forte intensità dai quadranti meridionali (più intense lungo i settori costieri tirrenici).

 (pioggia prevista da oggi fino a domenica).

L'instabilità ci accompagnerà anche nella giornata di domenica, questa volta maggiormente estesa anche al versante Adriatico dove sono attese precipitazioni sparse. La quota neve in questa fase tornerà ad abbassarsi, attestandosi presumibilmente sui 1300/1700 metri di quota. In questa fase assisteremo anche ad una rotazione della ventilazione dai quadranti settentrionali (raffiche moderati/forti lungo il versante Adriatico).

Nella giornata di lunedì, 1 febbraio, a farla da padrona sarà ancora l'instabilità atmosferica specialmente sui settori meridionali di Lazio e Abruzzo; altrove le condizioni atmosferiche si manterranno tutto sommato stabili con cieli moderatamente nuvolosi e scarse probabilità di pioggia. 

 (rimonta anticiclonica sull'Italia 3 febbraio).

Successivamente, secondo i principali modelli previsionali, sembra si vada verso una fase dal tempo decisamente più stabile (all'incirca a partire dal 2-3 febbraio) e dalle temperature simil primaverili, specialmente di giorno (mentre la notte continuerà comunque a fare molto freddo). Difficile prevedere l'effettiva durata di questa parentesi più stabile, ma non dovrebbe essere inferiore ai 3-4 giorni. 

 

29/01/2021

Ferri Bontempi Gianni