Il gelo Siberiano ci saluta, ma con un colpo di coda

Il grande gelo Siberiano continuerà ad attanagliare, sotto la sua morsa fredda, tutta l'Italia fino alla giornata di giovedì, quando aria più mite e umida risalirà il Mediterraneo determinando un deciso aumento delle temperature e un rapido scioglimento delle neve sulle regioni centrali, fin sui 1500-1800 metri.

Tuttavia andiamo per gradi e cerchiamo di analizzare quali saranno le reali condizioni meteorologiche delle prossime 24-48 ore. 
 
La giornata di domani, mercoledì 28 febbraio, sarà ancora contrassegnata da temperature decisamente rigide (in modo particolare al mattino) e da venti moderati dai quadranti nord orientali. 
Tuttavia dal primo pomeriggio si assisterà ad un deciso aumento della copertura nuvolosa lungo le regioni Tirreniche, in grado di regalare nella notte nevicate diffuse fino al piano su Umbria, Toscana e Lazio.
 
I rovesci nevosi potranno insistere, sulle regioni centrali, fino al primo mattino di giovedì, in quanto dalla tarda mattinata avrà inizio il richiamo mite in quota. La neve potrà durare qualche ora in più sulla Toscana settentrionale e sulle Marche, ma anche qui dal pomeriggio l'aria calda inizierà a farsi sentire tramutando la neve in pioggia.
Le temperature saranno quindi in deciso aumento, associate a una rotazione della ventilazione dai quadranti meridionali.
 
L'instabilità persisterà anche nella giornata di venerdì senza variazioni di sorta e con le temperature che riprenderanno a diminuire leggermente solamente dalla sera.
 
 
Gianni Ferri Bontempi
 
27-02-2018