Dimentichiamo tutto il resto e fermiamoci un attimo a pensare: come si può combattere il cambiamento climatico?

In giro per il web pullulano invettive contro il cambiamento climatico e intendiamoci, lungi dal nostro pensiero negarlo, anzi stiamo portando avanti, come associazione, una campagna volta alla sensibilizzazione e allo studio del diritto dell'ambiente e delle sue evoluzioni proprio per sensibilizzare e dare un apporto culturale alla battaglia ambientale (per quello che possiamo fare nel nostro piccolo).

Ma è tutto davvero come ci viene fatto intendere? fenomeni atmosferici a noi noti, come trombe marine o tornado, non si sono mai verificati con questa frequenza sulla nostra penisola? cerchiamo di fare chiarezza. 

Al giorno d'oggi ogni occasione è buona per lanciare sterili polemiche da inserire in quello che è l'attuale dibattito sul clima che si è sviluppato, in modo prorompente, a seguito della nascita dei "venerdì per il clima" indetti dalla giovane Greta Thunberg. 

Alla prima ondata di caldo intensa della stagione si grida al cambiamento climatico; alla prima ondata "fredda" nella stagione estiva si grida al cambiamento climatico; se arriva una perturbazione nel mese di luglio si grida al cambiamento climatico e cosi via. 

Quello che vogliamo lasciar intendere è questo: cosi non si finisce con lo svilire una tematica, con il renderla la solita polemica inutile per fare audience? e la risposta a nostro parere è affermativa.

La realtà è che puntando il dito in maniera costante su fenomeni atmosferici che riguardano la nostra quotidianità, facendo passare semplici perturbazioni estive, sempre esistite, come un qualcosa a noi astruso, facendo credere alle persone che trombe marine o piccoli tornado non abbiano mai fatto parte del clima italico, si finisce con l'impoverire il problema ambientale, giocando per l'ennesima volta con la mente delle persone e ottenendo di conseguenza l'effetto opposto.

Noi crediamo fermamente che qualsiasi rivoluzione vada fatta con la conoscenza, con la cultura e non si possa basare sull'ignoranza

Prima di parlare del clima italiano molti "mass media" dovrebbero almeno studiarlo, per poi parlarne a pieno titolo. 

Ovviamente noi nel nostro piccolo non possediamo tutte le conoscenze necessarie, bisognerebbe interrogare sul tema fior fiore di scienziati, ma possediamo una buona dose di spirito critico e soprattutto non ne possiamo veramente più di leggere articoli architettati appositamente per diffondere un pensiero che il più delle volte si rivela non veritiero. 

Le trombe d'aria sono sempre esistite in Italia, sono fenomeni che purtroppo, come le trombe marine, seppur ancora con minore frequenza, interessano le nostre regioni. Le zone maggiormente colpite solo le zone costiere, la pianura padana e la Puglia.

Questi fenomeni si palesano principalmente in primavera, estate e autunno, ovvero nei periodi in cui i contrasti fra aria fredda e calda sono più spiccati. 

Per evitare il peggio bisognerebbe diffondere maggiormente i bollettini della Protezione Civile e far passare il messaggio che in alcune circostanze sarebbe opportuno non uscire dalle proprie abitazioni.

Non si può affermare che il cambiamento climatico esiste perché si verifica una tromba d'aria a Focene (RM), nel Lazio, perché questa non costituisce assolutamente una prova dello stesso e anzi fa parte dell'ampia gamma di fenomeni che possono interessare le nostre regioni (seppur raramente). 

Eppure sono stati numerosi gli articoli che partendo da questo tornado sono arrivati ad affermare l'esistenza del cambiamento climatico. 

A nostro parere è il momento di dire basta alla disinformazione, la lotta al cambiamento climatico va fatta in altro modo, va fatta a livello politico, a livello culturale e a livello individuale iniziando a dare un peso maggiore alla raccolta differenziata, ad esempio; iniziando a dare sempre più spazio alle energie verdi e a campagne ecologiche in tutte le regioni.

Non va sottovalutato inoltre che la tecnologia ha dato un risalto maggiore a tutti i fenomeni atmosferici che oggi ognuno di noi può tranquillamente repertare con il proprio smartphone o fotocamera. Questo ci ha permesso di conoscere, quasi in tempo reale, le condizioni atmosferiche di ogni parte del Mondo, aumentando di conseguenza anche la sensibilità e la percezione delle stesse. 

Il cambiamento climatico esiste, è ormai una realtà scientifica della nostra epoca, ma per affrontarlo bisogna armarsi di conoscenza e di coraggio, cercando di individuare e ignorare le fonti di disinformazione.

Per chi volesse conoscere la dinamica che ha portato alla formazione del tornado F1 sul Lazio, vi invitiamo a prendere visione di questo bellissimo articolo dei nostri amici di Meteo Lazio: https://www.meteoregionelazio.it/2019/07/31/analisi-del-tornado-focene-fiumicino-rm-28-luglio-2019/ 

Personalmente spero che questa breve riflessione possa essere utile a sviluppare un'idea diversa e a creare un dibattito sano sulla tematica.

Ferri Bontempi Gianni

01/08/2019

 

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