Analisi meteo seconda metà di dicembre 2020: il freddo e la neve sono in agguato!?

Per capire l’evoluzione del meteo dei prossimi giorni dobbiamo inevitabilmente volgere lo sguardo a quello che sta accadendo al Vortice Polare. Questo sta subendo, già da qualche tempo, degli  "stratwarming" consistenti (riscaldamento stratosferico) che lo hanno e lo stanno tutt'ora indebolendo, provocandone un parziale split e favorendo la discesa di aria fredda sull’Europa.

Split del Vortice Polare (16-12-2020)

 

In questo contesto, andando ad analizzare ciò che i modelli prevedono per i prossimi giorni (18-22 dicembre) si nota innanzitutto una profonda depressione in nord atlantico a ridosso dell’Islanda e del Regno Unito che, stando agli ultimi bollettini, provocherà inondazioni e tempeste di neve su quelle aree.  Seppur di notevole intensità, la depressione non influenzerà significativamente l’area mediterranea che invece rimarrà protetta dal promontorio anticiclonico instauratosi nei giorni scorsi. Il tempo rimarrà quindi discreto per tutto il periodo, con solamente il nord Italia che risentirà, tra sabato e domenica, del passaggio di una veloce perturbazione causata da un momentaneo cedimento dell’alta pressione.

Area di bassa pressione a ridosso del Regno Unito

Il resto dell’Italia sarà interessato da tempo discreto, con una leggera variabilità al Sud che potrà provocare qualche isolato piovasco. Le temperature tenderanno a salire un po’ durante il giorno, mentre tenderanno a rimanere molto fredde la sera e nelle ore notturne a causa di fenomeni di inversione termica molto pronunciati.

A seguire, avvicinandoci al Natale, la natura potrebbe riservarci qualche sorpresa dal punto di vista atmosferico. L’alta pressione sembrerebbe poter cedere sotto la spinta di una vasta area di bassa pressione nord europea costringendo così l’anticiclone a ritirarsi sul nord Africa. Il conseguente abbassamento dei geopotenziali e dei valori pressori inizialmente farà si che la nostra penisola si trovi coinvolta in un flusso di correnti meridionali che faranno alzare di qualche grado le temperature, ma con il passare delle ore le correnti si disporranno da Nord provocando la discesa di aria più fredda trasportata da venti settentrionali che accompagneranno la perturbazione. Il peggioramento potrebbe interessare principalmente il Nord e il Centro Italia proprio nei giorni di Natale, 24-26 dicembre, accompagnato da un deciso calo termico.

Ingresso freddo in quota - 25 dicembre 2020

 

 

Successivamente, tra Natale e Capodanno, potremmo assistere ad un lieve rialzo delle temperature seppur rimanendo in un contesto molto perturbato. Sarà da tenere in considerazione la risalita verso latitudini nord atlantiche dell’alta pressione azzorriana che al momento i modelli, per quel periodo, collocano in Atlantico a ridosso delle coste del Regno Unito e con una discreta influenza in area Mediterranea. Ovviamente, dovremmo attendere conferme dai modelli previsionali, perché a guardare anche l’evoluzione del  Vortice Polare scopriamo immediatamente che per quel periodo i modelli prevedono un deciso split (suddivisione) in due vortici ben strutturati alla quota di 50HPa (>20Km) come si può vedere dalla immagine sotto che non esclude quindi episodi freddi anche marcati verso le nostre latitudini.

Questa situazione favorisce la discesa di aria artica e di depressioni verso l’Europa, ma al momento che vi accennavamo la distanza temporale è ancora troppo elevata per trarne conclusioni. Vedremo cosa succederà, i presupposti per un periodo all’insegna del freddo e della neve a partire dal Natale ci sono tutti, ma sappiamo che la natura e l'atmosfera possono cambiare le carte in tavola in qualsiasi momento, dunque non ci rimane che aspettare. 

In ultimo, segnaliamo un interessante evento di queste notti in cui è possibile vedere lo sciame meteorico delle "geminidi", uno dei più attivi sciami conosciuti con picchi di 80-120 meteore l’ora. Il periodo di massima visibilità volge al termine il 17-18 dicembre, ma con il cielo limpido e senza la Luna a dar fastidio è ancora possibile assistere ad uno spettacolo eccezionale.

 

17/12/20

Andrea Nicoletti

 

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